INSANE ASSHOLES: STRALCI DI OBLIO
data
14/05/2005In attesa del secondo lavoro del gruppo Veneto (dovrebbe uscire a Novembre) ho voluto rispolverare il primo album degli "stronzi insani", uscito l'anno scorso. Vittime anche loro della visione di film come "Bad Taste", "Brain Dead" (Splatters in Italia), "Non aprite quella porta", i vari "Halloween" e dulcis in fundo dei film di Fulci gli Insane Assholes tentano (e non sono i primi) di riportare in musica la violenza e il messaggio di fondo che questi film portano in seno. Con un logo del genere non ci si poteva che aspettare una intro presa dal "capolavoro" di Peter Jackson "Bad Taste" ("caro il mio bastardo amichetto astrale..."). Ma non siamo di fronte ad un gruppo gore\grind, i vari samples di film horror inseriti servono solamente ad amplificare un messaggio di disprezzo verso un certo tipo di persone, o meglio, verso gran parte della razza umana. In pezzi come "No Pray", "Niente", "Pensiero Incongruo", "Mente Vuota" infatti vengono lentamente sezionati tutti i tumori che hanno colpito la nostra società: dall'inutilità di pregare come metodo per salvare la propria anima, al tipico modello in cui la stessa società ci vorrebe trasformare. "Michael Myers" invece vuole essere una sorta di "tributo" al killer perfetto, e alla sua freddezza nel "...porre fine ad inutili vite", mentre la cortissima "Carbonara Crew" altro non è che una dedica a tutti i mebri della crew che condividono con gli Insane l'urlo "carbonara is the best: fuck the rest". Da segnalare inoltre le cover di "Being Ripped off" dei Cripple Bastards suonata ancora più furiosamente e di "Crucificados Pelo Sistema" dei Ratos De Porao a cui però è stato aggiunto un finale brasileiro inedito... Musicalmente il gruppo propone un violento hardcore\grind, molto uniforme in tutti i pezzi ma comunque godibile sopratutto in "No Prey", "Pensiero incongruo" e in "Michael Myers" dove sfocia ai limiti del brutal death. Lodevole il lavoro di Marco che nel booklet fa dei ringraziamenti speciali a Mick "Human Tornado" Harris fonte di eterna ispirazione e di Murizio, abile nel passare velocemente dal growl allo screaming. Un buon lavoro consigliato a tutti gli appassionati del genere e a chiunque voglia ascoltare qualcosa di realmente estremo, sia a livello musicale che a livello di testi e temi trattati.
Commenti