INCANTATION: DECIMATE CHRISTENDOM
data
04/12/2008Immobilisti come non mai e lontani anni luce da una qualsivoglia innovazione stilistica, gli Incantation si ripresentano con l'immancabile manciata di sporchi e sulfurei brani, che differisce di quasi nulla dai lavori precedenti. A dire il vero, questo disco in particolare rappresenta un capitolo abbastanza importante nella carriera degli statunitensi: il leader Johm McEntee si mette per la prima volta dietro il microfono per restarci definitivamente, dopo oltre dieci anni di vocalist cambiati. 'Decimate Christendom' non è tanto differente da 'Blasphemy', sia nei suoni, si a livello di composizione. Quindi preparatevi al solito, semplice e grezzissimo Death metal che sfocia nel doom con mastodontiche decelarazioni che spezzano i violentissimi blast beat di Kyle Severn. Pezzi come l'ottima "Oath Of Armageddon" sono la cartina al tornasole di quello che è l'inossidabile stile degli Incantation. Starne a parlare oltre sarebbe solo una perdita di tempo, credeteci. Come detto prima, la produzione non è troppo diversa dall'album precedente, anche se il basso si sente leggermente meglio ele chitarre pur essendo sporche e pesanti, hanno un suono più pulito del solito. In definitiva è un album che piacerà ai fan della band, che sanno già cosa aspettarsi. Gli altri, chissà.
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