IMPLANT SOUL : Artefact

Progetto internazionale, Ucraina ed Indonesia, per gli Implant Soul, band che partorisce questo primo lavoro death metal. Tratti progressive e sperimentazioni arricchiscono un lavoro che porta alla luce evocative atmosfere che ci rammenta in qualche modo gli Shining. Mistura di suoni e di ambientazioni tutt’altro che prevedibili, in cui gli artisti mostrano grande competenza, con una produzione acre e che guarda al passato. Pregio o difetto dell’album, questo ultimo aspetto della resa dei suoni, tanto da soddisfare gli amanti della old school ma altrettanto non permettendo di esaltare i connotati avanguardistici che indubbiamente il project manifesta. In ogni pezzo si presentano guests, che potrebbero solleticare gli appassionati di altre realtà. L’espressività vocale e gli intrecci che va via via formando nel disco uniscono veri e propri ululati di follia ad una psicopatia sonora degna dei più raffinati artisti del panorama estremo. Talvolta, seppur affascinati dalle intenzioni, non riusciamo a trovare scopo alle divagazioni degli Implant Soul, le cui destrutture possono spiazzare per cerebralità, ma al contempo disperdere un po’ l’energia stessa sprigionata dai brani. Noi restiamo, a conti fatti, ben impressionati, augurandoci un nuovo futuro capitolo, in grado di spazzare ogni dubbio su questo progetto.