IMMELMANN: The Turn
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25/02/2019Nati ad inizio 2014, gli Immelmann arrivano all'esordio con questo 'The Turn'. Co-prodotto dalla band assieme ad Alberto Di Carlo, si compone di soli sei brani, facendo della compatezza e della concretezza la propria bandiera; il quintetto italiano propone un post metal roccioso e compatto, piacevolmente arricchito da venature alternative rock di stampo anni '90 che rendono più vario il risultato finale. La vocalità ferma ma corposa del frontman Emanuele Ferraro si rivela assolutamente in linea con quanto proposto musicalmente, e va ad arricchire un quadro già di per sé evocativo ed avvolgente; gli Immelmann si prendono tutto il tempo necessario per sviluppare ogni singolo brano, a partire dalla meravigliosa apertura con "Dive'" e gestiscono con assoluta maestria trame stumentali che vivono di accelerazioni e decelerazioni, ora più vicine al metal ("Sleep"), ora maggiormente contaminate dall'alternative rock, dal doom, dal prog metal e persino dal metal estremo. Ferraro è perfetto nel suo cantato in inglese, ed assolutamente certosino nel costruire testi mai banali, interpretandoli sempre al meglio. Il quintetto vicentino esordisce così con un disco davvero bello, magistralmente scritto e suonato, con ambizioni abbastanza solide da poter dire la sua anche in un contesto esterno al Belpaese (non a caso sarà distribuito anche nel resto d'Europa). In definitiva gli Immelmann si impongono come una realtà solidissima del panorama post metal nostrano, da seguire con assoluta attenzione.
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