HERMAN FRANK: Two For A Lie
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28/05/2021Possiamo ritenere senza ombra di dubbio il chitarrista sessantaduenne Herman Frank un pezzo forte della scena metal teutonica, e il suo quinto lavoro solista ne testimonia come di consueto la sua piena appartenenza, senza se e senza ma. Pur non presentando un prodotto particolarmente originale (e c'era sicuramente da metterlo in preventivo) Herman da alla luce dieci tracce nel suo classico stile senza compromessi, e l'andamento marziale di "Teutonic Order" ne è un chiarissimo esempio. Poi il clima si incattivisce con "Venom" ed "Hate" in cui il nuovo drummer Kevin Kott randella di brutto mentre Rick Altzi si conferma per l'ennesima volta vocalist di razza in virtù della sua vocalità molto potente accompagnata da quel pizzico di ruvidità che certo non guasta. Ovviamente la scrittura di Herman rimane sempre efficace, ricca di quell'aggressività e potenza tipica dei primi Accept, con bordate metalliche capaci di far smuovere i culi più intirizziti dal freddo, dai lockdown e altre amenità, a cui si unisce un sound dal taglio moderno e molto curato. Se "Liar" e "Danger" stemperano la veemenza sonora guadando più verso l'hard rock con "Hail The New Kings" (una sorta di Rainbow ipermetallizzati) si torna a scapocciare a più non posso. L'unico appunto, per così dire, lo possiamo individuare in una certa uniformità dei brani (non c'è presenza di ballad!) che non escono mai troppo dal seminato ma ciò fa parte del background culturale di questo personaggio che continua ad andare avanti imperterrito per la sua strada ricevendo ancora buone soddisfazioni, forte di un credito pressochè illimitato che i suoi fans e in genere i true metallers gli garantiscono da una vita.
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