HELRUNAR - ARSTIDIR LIFSINS: Fragments – A MYthological Excavation
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05/08/2013La cosa migliore che uno split può fare è mettere insieme due band in gran forma. Le etichette tedesche Prophecy Production e Vàn Records uniscono le forze di due grandi realtà provenienti da Germania e Islanda, in questo bellissimo 'Fragments – A MYthological Excavation', lavoro maturo dove le due band si rendono protagoniste di un’ottima staffetta musicale, composta da due brani di lunga durata (uno a testa), ispirati e pieni di momenti intensi. L’opener "Wein Für Polyphem" ad opera dei navigati Helrunar, è un viaggio nell’Odissea di Omero, che parte lento, quasi rituale e che presto esplode in un black metal molto heavy, supportato da una sezione ritmica possente. Poi i tempi rallentano nuovamente e quel senso di ritualità che ben si sposa con i testi ritorna con cadenza quasi doom, senza pesare però sui quindici minuti di durata del brano. Una band chè è ormai una certezza di qualità. Attivi dal 2010 e con due album alle spalle, arriva il turno dei Arstìdir Lìfsins e le emozioni aumentano grazie a quasi venti minuti di black metal avvolgente, melodico e ricco di sfumature folk ruvide ed evocative, in grado di portarci per mano fra le fredde lande del nord. In questa splendida "Vindsvalarmál" oltre alle consuete sfuriate black, trovano spazio incantevoli parti di violoncello e chitarre acustiche, che fanno da contorno al cantato stavolta pulito e profondo, quasi un’invocazione alla natura, al vento e al mare. Nella seconda parte del brano, così come nel caso degli Helrunar, i tempi si fanno più lenti, con una cadenza quasi onirica fino al raggiungimento del quindicesimo minuto, dopo di che tornano prepotenti le melodie di chitarra, pianoforte e violoncello che, sul rumore del mare e del vento in sottofondo, ci conducono dolcemente a fine ascolto.
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