HEAVEN & HELL: LIVE RADIO CITY MUSIC HALL - CD/DVD
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15/10/2007A seguito del tour estivo fa capolino per i riformati Black Sabbath Dio era questa doppia uscita CD/ DVD che suggella e rilancia quel favoloso matrimonio artistico che si celebrò quasi 30 anni fa. Gli aggettivi si sprecherebbero, così come sarebbe inutile scrivere oceani di parole su dei personaggi così fondamentali per la storia della musica pesante perchè anche il più distratto tra gli ascoltatori, molto probabilmente, già conosce. Quello che mi sento di farvi notare di questa operazione dal titolo ‘Live Radio City Music Hall 2007’ è che nonostante gli anni trascorsi, nonostante il feeling tra i nostri non sia mai stato idialliaco(mettere insieme e far convivere gente dalla singola personalità così forte è già di per sé una impresa titanica), gli Heaven And Hell, tutti e quattro insieme superano angraficamente ed abbondantemente i 200 anni, dimostrano che quando c'è talento abbinato a passione la magia creata(sostantivo assai caro a Ronnie) non smette mai di coinvolgerti e di lascirarti a bocca aperta. Visti al GOM di quest'anno, già in fase di live report scrivevo del magnetismo e del carisma che la band, in particolare di Iommy e Dio, sprigionava dal palco. E questa stessa magia la si rivive anche in sede indiretta sia attraverso il CD, sia attraverso il DVD. Il primo non vanta certo i migliori suoni per un disco dal vivo(comunque ottimi), ma a contare non sono certo gli aspetti tecnici "esterni" alla band(ma vedi quelli sottolienati sopra); il secondo, invece, impreziosito ovviamente dalle immagini, rappresenta un documento storico importante oltre che artistico. Registrato al "Radio City Music Hall" di New York, il DVD vanta quasi la set-list del tour(un paio di brani in più compresi due nuovi brani, "The Devil Cried" e "Shadow Of The Wind"), ha extra nella norma, interviste alla band ed ai fan. Un audio cristallino e riprese ultra-professionali con la pecca di andare troppo poco sul pubblico e perdersi continuamente con i mostri lì sul palco. Ma come si potrebbe dare torto al regista? Qui si riprendono i padri di tutti i padri, l'origine e la continuazione del tutto, il fine ultimo a cui forse ogni musicista aspira: diventare leggenda. Essere un metro di paragone, una fonte, essere, ehm, un Dio. Essere coloro che sono, in splendida forma, nonostante(forse) prossimi alla pensione.
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