HEART: Live At The Royal Albert Hall
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02/12/2016E' ormai assodato che le Wilson sisters stanno dando sempre piu' importanza ad immettere sul mercato loro esibizioni dal vivo, piu' o meno recenti che siano. Non si contano piu' le uscite discografiche di testimonianze live della band, solamente due anni fa uscirono per Frontiers il discreto 'Fanatic - Live from Caesar's Colosseum' e il trascurabile ' Home for The Holidays'. Saro' sincero e dico che il vero unico motivo d'interesse per il sottoscritto di prendere ed ascoltare questa nuova release è la location di questo ennesimo live show, la Royal Albert Hall riveste sempre un fascino particolare, e si vocifera (a ragione) che sia uno dei posti piu' belli e gratificanti dove suonare un concerto. La storia delle Heart e' ormai nota a tutti, un inizio settantiano come emuli dei Led Zeppelin , un cambio radicale di rotta e di direzione musicale con l' immenso Aor degli anni 80 e una carriera che sta scivolando via con pochi e deludenti lavori con profonde radici settantiane, per cui un ritorno alle origini, invero mai troppo convincente. L' ultima release decente è il lontanissimo 'Desire Walks On' del 1993. Mi aspettavo molto di piu' da questo live, ad onor del vero Ann e Nancy non lesinano grinta ed energia, il feeling con il pubblico e' di quelli buoni, l' orchesta mette in campo tutto il suo fascino per far uscire al meglio le composizioni del gruppo ma e' la set list che manca un po'. Non pretendevo di sentire dal vivo per intero 'Bad Animals' o ' Brigade', per non citare l' immane omonimo del 1985 ma , come al solito, il mio periodo d' oro delle Heart viene relegato a tre miseri pezzi, esponendo in larga scala invece gran parte delle ultime produzioni. Tutto il concerto e' carico, niente da dire, la folla sembra gradire ma, come succede spessissimo ai gruppi storici, le canzoni ' vecchie' sono quelle che dettano legge, sono quelle che raccolgono i maggiori consensi, basta apprezzare l' entusiasmo che si sente e che accompagna le due immortali "These Dreams" e "What About Love", veri inni generazionali, risolti con classe estrema. Per il resto gran risalto e' dato all' ultimo ' Beautiful broken' ( ben 4 gli estratti) modesto ritorno nel 2016 , a cover zeppeliniane ( ' No Quarter' ) e a quelle che il verso lo fanno alla grande a Robert Plant e soci, come la noiosa "I Jump". C'e' da rimarcare che la voce di Ann Wilson è tremenda, probabilmente avanti a tutte le altre ancora per distanza, quello che riesce a fare in "Sand" è magia pura, quattro minuti con una chitarra acustica ad accompagnare le sue stupende corde vocali, una ballata per palati fini. A proposito di classe voglio evidenziare una canzone nuova, una delle pochissime riuscite in pieno dell' ultimo quindicennio della band, una "Two" veramente bella ed emozionante, ancora un lento, con tappeto di piano e tanto, tanto ottimo mestiere nel saper fare ancora lenti con immutato talento, se solo se lo ricordassero piu' spesso. Non credo che restera' negli annali questo concerto, potrebbe essere tranquillamente sovrapposto a tutti gli altri usciti ultimamente, servirebbe piuttosto un bellissimo ritorno da studio per donare una nuova e vera linfa artistica alla band, ma credo che sia troppo tardi e, soprattutto, non rientri nei piani delle sorellone che hanno ancora un nutrito stuolo di fans al seguito. Per i feticisti un tassello comunque importante per completare la propria collezione, per tutti gli altri uscita marginale anche se perdersi la versione orchestrale del masterpiece "Alone" sarebbe un peccato, grandissima musica che mi ha fatto venire i brividi. Se posso dare un giudizio tecnico ai supporti utilizzati per questa uscita, consiglio caldamente l' acquisto del dvd, eviterete quei fastidiosi stacchi tra un pezzo e l'altro, presenti su cd e godrete di un ascolto piu' fluido, ed inevitabilmente piu' coinvolgente.
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