HATE: SOLARFLESH
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14/02/2013Nuovo disco per i polacchi Hate che in questa nuova uscita si presentano in una forma non esattamente smagliante, con un disco molto polacco nel sound e sostanzialmente poco originale e alquanto ripetitivo. Naturalmente non prendiamo troppo sul serio le intro, non in genere almeno, ma quella di 'Solarflesh' è davvero brutta e si fa fatica ad ascoltarla. Il primo brano effettivo, "Eternal Might", ha una lunga parte strumentale introdotto da un attacco a dir poco apocalittico. I riff si incastrano creando una orditissima ragnatela metallica sottolineata da una sezione ritmica spaccaossa. Il brano scorre bene, ma violenza a parte lascia ben poco. Echi black nella successiva "Alchemy Of Bleed", ma a parte qualche buon riff nulla di speciale. E si procede in questa maniera tra la violenza assurda di "Festival Of Slaves", le lente dissonanze di "Sadness Will Last Forever", la piacevole title track e infine la conclusione affidata ai riff di "Mesmerized", uno degli episodi meglio riusciti di 'Solarflesh'. Insomma, niente di troppo diverso da quello che ci si può immaginare, ma non vediamo nessun miglioramento rispetto ai lavori precedenti, anzi, potremmo dire che la formula è diventata piuttosto ripetitiva.
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