HARLOTT: Detritus Of The Final Age
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18/12/2020Gli austaliani Harlott sono un act decisamente prolifico, pubblicando adesso il loro quarto full-lenght in sette anni.Il loro thrash metal, di influenza prevalentemente californiana, è di buona fattura, fra Testament, con le loro accelerazioni e il loro gusto per la melodia, e il groove dei tardi Exodus e Slayer. Il sound risulta quindi sia coinvolgente che vario quanto basta, con pezzi in media piuttosto lunghi e complessi per struttura, senza per questo perdersi in sterili tecnicismi. Quello che penalizza in parte questo lavoro è il cantato, non malvagio e piuttosto adatto al genere, ma monotono oltre l'opportuno, sempre impostato sul grido di matrice punk/hardcore. Peccato, perche il tessuto sonoro, una volta che si riesce a prescindere dal vocalist, è sempre interessante, con quei cambi di riff e di tempo che caratterizzano il genere al suo meglio. Anche le parti chitarristiche soliste sono apprezzabili. Con un cantante che almeno avesse avuto la vena isterica di un Araya o di un Baloff a dare un po' più di colore alla prestazione vocale questo poteva essere un lavoro in odore di spotlight. Così è un buon lavoro strumentalmente parlando, con un vocalist non pienamente all'altezza.
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