HANDFUL OF HATE: GRUESOME SPLENDOUR
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08/12/2006Uno dei gruppi italiani più longevi anagraficamente attivi nel BM sono sicuramente i toscani Handful Of Hate che ormai da tredici anni sciorinano il nero verbo su e giù per la penisola e da qualche anno anche sui palchi di mezza Europa. 'Gruesome Splendour' è il primo album per la Cruz Del Sur Music ed il quarto full lenght nella discografia del gruppo, senza contare i vari demo ed EP e si presenta da subito come un album di BM tiratissimo, sulla falsariga dei grandi gruppi svedesi, Dark Funeral su tutti per i tempi ossessivi e certi Impaled Nazarene per le tematiche a volte morbose e fetish. Iniziando subito a parlare dei pregi di questo disco, sicuramente una freccia al proprio arco può essere quella di presentare un prodotto schietto e franco senza troppi giri di parole sopra al tema portante della canzone: riff gelidi e brutali sparati direttamente sul muso dell'ascoltatore sono un'ottimo mezzo per farlo entrare subito in contatto con la propria proposta musicale. In più l'eccellente commistione di parti prese in prestio dal death metal (specialmente a riguardo della batteria) un po' come fecero gli Emperor nell'album 'IX Equilibrium' donano maggior spessore e offrono una leggera variazione sul tema. Certo, in fin dei conti la recensione potrebbe anche terminare qui, perché si è detto già tutto quello che si doveva dire, gli Handful Of Hate non fanno musica per i propri fans o label ma per sé stessi, quindi un eventuale cambiamento qui e là non è contemplato. E questo per qualcuno potrebbe essere un fattore negativo. Di contro, ciò non è del tutto esatto, se si pensa a canzoni come ad esempio "Grotesque In Pleasure, Rotten In Vice" dove troviamo un mid-tempo alquanto doomish che la fa da padrone per tutto il tempo, gli Handful Of Hate anch'essi non offrono la solita minestra al dado riscaldata, ma un prodotto che pur muovendosi all'interno di un range musicale ben definito e ristretto offre delle infinitesimali variazioni sul tema.
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