GYPSY CARNS: GOSPEL TRAIN COMING
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21/09/2006Devo ammettere che sono rimasto un po' spiazzato quando m'è capitato tra le mani questo cd. Un predicatore protestante statunitense, che gira il mondo con la sua chitarra, le sue percussione e - ovviamente - la sua voce, cantando il Vangelo, i sermoni, i salmi, insomma cantando il Cristianesimo. Una valanga di album alle spalle, una quantità incredibile di date nei più disparati paesi del globo (Stati Uniti, Giappone, Francia, Inghilterra, ,Germania, Italia, Olanda, Cina (!) e Israele), un produttore (Tabby Crabb) che è anche il suo migliore amico, e ora questo "Gospel Train Coming", una sorta di tributo agli (cito testualmente) "uomini che hanno dedicato la vita a servire Gesù Cristo con la loro musica". Ed ecco quindi brani di Blind Willie Johnson, Rev. Edward W. Clayborn, Son House, Rev. Gary Davis, Rev. Pearly Brown, Sister Rosetta Tharpe, Glen Kaiser, Jimmie Bratcher, KM Williams. Che dire... lodevole l'iniziativa, un tantino meno il risultato, considerando che per incidere un disco blues composto esclusivamente da voce, chitarra, armonica e percussioni, o si è dei fenomeni, oppure si rischia molto. E puntualmente, quest'album parte bene, per poi risultare quasi insopportabile dopo 4-5 brani. Ma non perchè i primi brani siano bellie e quelil dopo brutti, o suonati male, ma semplicemente perchè il buon Gypsy Carns non è in grado, esclusivamente con la sua strumentazione, di donare interesse a un intero disco. La sua voce è roca e potente, con la chitarra ci sa fare, così come con l'armonica e le percussioni: ma non basta per tenere desta l'attenzione a lungo. Peccato, perchè la stoffa c'è, l'intenzione è assolutamente da supportare, ma il tutto risulta ancora acerbo. Attualmente il buon Gypsy Carns ha messo in piedi una band (completa!), di nome AZA, con la quale potrà (forse) esprimere meglio la propria opera di evangelizzazione.
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