GEA: BAILAMME GENERALE
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19/10/2005Dalle ceneri dei Bug nel 1998 nacquero i Gea, ed attraverso altre piccole rivoluzioni interne nel corso degli anni da poco andati, questi ultimi arrivano al terzo disco in atudio sotto forma di trio. Band lombarda dall'attitudine sfacciata, rumorosa ma rispettosa della forma canzone, mette a segno un importante colpo che potrebbe aprire loro spiragli di notorietà più di quanto già ne riesca a godere. Infatti, "Bailamme Generale" è un disco al passo coi tempi, moderno, nervoso, assai incline alla melodia non di impatto, aspra, pungente. Un lavoro tremendamente rock in costante evoluzione che sembra prendere spunto dai Rush in fatto di ricami continui della sei corde, dai Dillinger Escape Plan quando la ritmica si fa fuorisa, smodata, e dai Marlene Kuntz pensando alla voce disturbata e sofferente anche se meno impostata sulla drammaticià. Ecclettismo e potenza in un connubio strumentale assai interessante che ben si sposa con il cantato in italiano, e per questo anche lavoro coraggioso considerata l'esterofilia dell'ascoltatore medio. Un merito che assume valenza brano dopo brano risultando vincente in fatto di musicalità nel suo complesso. Quello che non mi torna è la scelta del suono della batteria, troppo ovattata ed ottantiana, e la prolissità di certe soluzioni che si ripetono troppo all'interno dei brani. Ma sono solo fisime che non si ripercuotono sul valore e sulla mia valutazione finale di un disco che potrà dire la propria in contesti non solo locali o settoriali.
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