GAIA'S VESTIGE: SEKAI NO ATO
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25/05/2007Registrato nell'inverno fra il 2004 e 2005 e realizzato solamente nel gennaio 2007 'Sekai No Ato' (dal giapponese: La traccia del mondo) è l'album di debutto dei vicentini Gaia's Vestige sebbene senza contratto discografico né di distribuzione. Principale fonte di attenzione per il sottoscritto sono stati sin da subito i testi, complice un booklet veramente elegante e curato, pieni di citazioni e richiami alla poesia romantica inglese di inizio '800 in particolare (Keats e Shelley) oltre a quella di Yeats, Leopardi e Lovercraft, tutto ciò reso ottimamente sia in growl che in cantato evocativo (alla Vintersorg) o nel growl "strozzato" di ultima generazione che tanto piace ad Anders Friden. Musicalmente il discorso è assai più complesso. Non ci troviamo dinnanzi al classico disco catalogabile al primo ascolto, 'Sekai No Ato' risente delle più molteplici e disparate influenze: tralasciando le definizioni colorite evocate di volta in volta dai gruppi o dai promoter nei fogli informativi, si va da quel calderone ribollente dell'avantgarde BM (Arcturus e Borknagar in primis) al death melodico classico di Gotheborg (Dark Tranquillity su tutti), il tutto reso però non sempre in maniera perfettamente omogenea e dinamica, fattore che ha necessitato di una serie prolungata di ascolti in più a quelli già di per sé richiesti dalla natura stessa "corposa" del progetto musicale. Per fare chiarezza ho riscontrato, specialmente nelle tracce più lunghe e consistenti, un certo senso di smarrimento, dovuto probabilmente ai numerosi cambi di tempo e di atmosfere, partendo sempre dal presupposto che questo ibrido sonoro non é particolarmente easy listening. Arrangiamenti di qualità a fianco di un songwriting che secondo il sottoscritto andrebbe in parte snellito, assieme ad una registrazione di buona qualità e un'ottima tecnica individuale fanno di questo 'Sekai No Ato' un debutto sicuramente interessante, a patto di dedicargli il dovuto tempo.
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