FRACTAL GATES: The Light That Shines
data
06/06/2018Terzo nato per la famiglia Fractal Gates, progetto musicale formatosi nel 2007. Dopo cinque anni di silenzio, arriva così un disco che idealmente continua sulla via tracciata dalla band. Death metal il loro, figlio di melodie accattivanti e di crescendo progressive, il tutto in una veste molto solida, cupa e monolitica per taluni aspetti, soprattutto per quanto riguarda il comparto vocale. Ci vengono in mente i Be'lakor e i Dark Tranquillity, con un pizzico di quel tocco tipico degli Amorphis in chiave più estrema. I brani sono molto muscolari, produzione che oggettivamente pone l’accento sulla potenza del full-length, mettendo in rilievo l’onda d’urto prodotta. Dopo la distruzione, colpo tra capo e collo improvviso, lapilli di armonie e di “finezza” prog si infiltrano in questa terra martoriata, percossa e segnata. Colori che illuminano e colorano vene pulsanti di forza, selvaggio intercalare di chitarre che diventa vero e proprio muro di suoni sul quale impattare. Non ci convince a pieno la voce, sempre su toni gutturali bassi e mai in grado di essere poliedrica come i pezzi richiederebbero. 'The Light That Shines' è un viaggio nello spazio aperto, in un mondo extraterrestre in cui la nostra mente ed emozioni urtano con violenza. Collisione alza polvere da cui poi, lentamente, appaiono strutture maestose, eleganza che va oltre il concetto di tecnologia, espressività a metà tra silicio e tessuto organico. Non a caso i Fractal Gates trattano di argomenti legati ad altre forme di vita nell’universo, poiché proprio lo spazio e l’orizzonte infinito a cui poniamo lo sguardo vengono raccontati anche “in note” dalla band. Idea che balena per la profondità dei suoni, il correre delle tracce nel gorgo di una spirale che ci risucchia in un pianeta inesplorato. Il tempo ci dirà se i francesi sapranno andare oltre, perché l’idea è che i piedi siano ben piantati a terra con le radici del filone, portando solo lo sguardo in luoghi che restano lontani nell’immaginario. Idee da sviluppare allora con personalità e passione.
Commenti