FORTRESS: HANDS IN THE TILL
data
11/07/2014Altro cult album riesumato dall’attenta Rock Candy, consigliato sia agli appassionati del rock melodico, sia ai rocker dalla pellaccia dura. I Fortress hanno in dote un sound ruvido alla BTO (Buchman Turner Overdrive), anzi spesso sconfinano nel southern rock, fanno un uso frontale delle chitarre, sostenute da un consistente groove e da cori molto azzeccati. 'Hands In The Till' è un album suonato con molta sostanza (ce ne fossero così!), ritmicamente roccioso e travolgente; provando ad azzardare un paragone portano alla mente gli Uriah Heep degli anni '80, con uno spiccato gusto melodico alla Shooting Star. Bisogna comunque dare merito alla release di vivere di luce propria, i Fortress sono stati un gruppo carismatico, l’album è datato 1981, ma i quattro componenti erano nel giro musicale già da parecchi anni con alterne fortune, e la maturità delle composizioni lo dimostrano ampiamente. "How Do I Exist" è una cavalcata degna dei migliori Molly Hatchet, mentre "Comin’ After You" avrebbe reso fiero anche un pellerossa come Rickey Medlock (Blackfoot). Fate prima a dare un ascolto a 'Hands In The Till', ed in breve i Fortress occuperanno spesso i vostri ascolti.
Commenti