FOR THE IMPERIUM: FOR THE IMPERIUM
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08/04/2012Direttamente dalla Finlandia i For The Imperium registrano un disco dal titolo omonimo. Brani caratterizzati da un'infinità di idee innovative suonate ispirandosi ad una molteplicità di generi musicali. Il risultato finale di questo mix è qualcosa di assolutamente originale ed eclettico che però non è detto sia capace di interessare tutti gli ascoltatori. 'For The Imperium' potrebbe essere visto da una parte del pubblico come un album geniale ed innovativo anche se introverso, mentre dall'altra come un lavoro realizzato accozzando un insieme stili musicali diversi, ed incapace di seguire un vero e proprio filo conduttore. Per quanto ci riguarda il disco si apre con un buon pezzo molto tirato e d'impatto tramite cui la band sembra voler dare un'impronta più progressive al cd. Si capisce immediatamente quanto siano bravi a suonare i quattro finlandesi, ognuno riesce egregiamente ad evidenziare le proprie competenze; la chitarra suona perfettamente delle scale alla velocità della luce, la batteria regala dei cambi di tempi magistralmente eseguiti, e la voce è impeccabile sia quando deve urlare, sia quando si addolcisce. I For The Imperium utilizzano spesso anche delle componenti elettroniche campionate per rendere le proprie composizioni ancora più ricche di elementi e cangianti. "California Girl (Born N’Raised)" è probabilmente il pezzo che riesce a rappresentare meglio l'intero lavoro visto che si evolve e muta di continuo seguendo una propria logica. "Hero" è un pezzo che infrange nuovamente la direzione intrapresa fino ad allora ed è suonato con tastiera, archi e basso che accompagnano la voce che sembra recitare una preghiera. I brani successivi continuano a stupire e a cambiare di stile, destabilizzando l'ascoltatore incapace di inquadrare il sound della band. Inoltre, molto interessante è la settima traccia "Working Class Heroine" che ci ricorda alcuni passaggi dei Faith No More di 'King For A Day'. Apprezziamo tantissimo quando i gruppi creano qualcosa capace di uscire fuori dagli schemi, suonando musica che difficilmente può essere confusa con qualcos'altro. In questo caso, però, a nostro giudizio, l'audacia non ha ripagato il gran lavoro fatto da questi ottimi musicisti.
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