FERRO SOLO: Almost Mine: The Unexpected Rise And Sudden Demise Of Fernando (Pt. 1)

Per Ferruccio Quercetti, chitarrista e cantante dei seminali CUT (storica band punk noise bolognese), è arrivato il momento di esordire da solista. Lo fa con questo 'Almost Mine: The Unexpected Rise And Sudden Demise Of Fernando (Pt. 1)', che dà il via ad un progetto sulla carta molto ambizioso, utilizzando il moniker Ferro Solo. Si tratta del primo una serie di dischi che dovrebbero essere tutti collegati da una continuità narrativa, ed il centro e voce narrante di questa vicenda è proprio il Fernando del titolo, sorta di alter ego dell'artista bolognese. Lo stesso Ferruccio ha descritto questi nuovi brani come una sorta di ritorno alle origini, alla composizione attraverso la chitarra acustica ("come facevo da ragazzino, quando non avevo nessuno con cui suonare"), e si è fatto aiutare da una lista impressionante di ospiti del circuito indipendente italiano (tra gli altri Andrea Rovacchi, Ulisse Tramalloni e Luca Giovanardi dei Julie's Haircut, Riccardo Frabetti dei Chow ed in un pezzo – la fantastica "He Spies", splendido affresco glam rock – addirittura i Giuda al gran completo). Ne esce un disco, anzi una prima parte, molto convincente; nonostante l'eterogeneità della proposta (Ferruccio salta senza problemi da un genere all'altro, come a voler riassumere in un solo disco venti anni delle influenze più disparate), 'Almost Mine... ' è una raccolta compatta e ben centrata, una sorta di ottovolante musicale ove si salta dal rock tout court, ai migliori eighties ("Got Me A Job"), al (post) punk, al cantautorato più classico e diretto. L'unico vero riferimento al sound della band madre è proprio l'iniziale "It's A Girl". Insomma un coacervo di influenze ove coesistono generi ed atmosfere diverse, tutte saldamente in mano ad un autore evidentemente ispirato. Trasuda da ogni singola nota la grande libertà che Ferro Solo si è preso nel costruire ogni singolo momento di questo disco, che suona proprio come la proposta di un artista libero di comporre utilizzando i mezzi espressivi che preferisce. A questo punto, la curiosità sale per la seconda parte di questo ambizioso progetto, che promette di dare a Ferruccio Quercetti grandi soddisfazioni anche da solistadopo una prima parte di carriera assolutamente di rilievo.