FARTHER PAINT: LOSE CONTROL
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22/03/2009Attivi dal 1995 i Farther Paint sono una band nostrana, sono pesaresi, che arriva sulle grandi scene grazie alla Lion Music dopo ben 3 dischi autoprodotti ed uno uscito qualche anno fa per l'etichetta Videoradio. La storia sino ad oggi di questo gruppo è similare a quella di molte band del sottobosco musicale, fatta di continui cambi di line-up e di idee musicali senza mai trovare un punto fermo e l'occasione per crearsi un proprio spazio nel panorama musicale. Le cose potrebbero cambiare con questo 'Lose Control'? Diciamo che ci sono buone probabilità che accada. Questo loro ultimo lavoro è un concentrato di prog metal e sperimentazione, dove la band miscela ritmi e scelte tecniche classiche del genere con inserimenti ed inflessioni di ogni tipo, prendendo a piene mani anche da altri generi e facendo ampio uso di elettronica. Questa scelta particolare è supportata da un buon songwriting generale e dall'interessante voce della vocalist Monia Rossi, quasi sempre a suo agio nel calarsi nelle varie sonorità proposte dai Farther Paint. Ascoltando il disco non si può certo negare che questa scelta sia originale e personale, con il risultato di far risaltare il disco proprio perché non è un a copia di mille altri gruppi in attesa di emergere. Per contro qualche pecca c'è ancora. Tra di loro i brani tendono ad essere troppo eterogenei e fanno un po' perdere il filo del discorso se analizzati nel complesso totale del disco, inoltre alcuni passaggi troppo complessi e sperimentali potrebbero non essere di facile ascolto per gli ascoltatori meni disposti alle novità e contaminazioni. In definitiva questo 'Lose Control' dei Farther Paint è un disco che sa emergere per personalità e capacità tecniche del gruppo, trasformandosi in un punto di partenza per la band dal quale spiccare il salto per diventare importanti. Sicuramente l'occasione proposta dalla Lion Music che li distribuirà in tutta europa è un'occasione ghiotta per mettersi in mostra e speriamo possa essere un trampolino di lancio per questi cinque ragazzi.
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