EXXILES: Oblivion
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13/05/2015'Oblivion' è il primo atto di quella che dovrebbe essere nelle intenzioni dell'ex drummer dei Reign Of The Architects Mauricio Bustamante una trilogia. Gli Exxiles non sono nè una one-man band, nè un mero assemblaggio di componenti provenienti da una molteplicità di gruppi più o meno in vista come Symphony X, Savatage/Trans Siberian Orchestra, Ayreon, Circus Maximum (giusto per citare i nomi più di spicco), ma qualcosa di più sostanzioso. E' un prog metal irrobustito da venature thrash prevalenti nella prima parte del concept e arricchito da elementi sinfonici (più in evidenza nella parte centrale e finale, maggiormente ricca di melodia), che si abbina piuttosto bene all'elemento lirico. Sensazioni quali rabbia, malinconia e disorientamento si associano a tematiche quali politica, guerra e volontà di difendere ideali come lealtà, amicizia, fede religiosa e amore. La struttura manifesta una certa complessità, è un lavoro che non si presta ad un'analisi superficiale, e per l'ascoltatore una certa difficoltà nell'assimilazione del contenuto nel corso dei primi ascolti è più che giustificata visto che i ritmi sono in genere piuttosto compassati, per chi ama le ruffianerie è pregato di rivolgersi altrove anche se una maggior scorrevolezza non guasterebbe. Pian piano viene allo scoperto la notevole creatività di questo artista messicano mentre i partecipanti danno una piena conferma della loro professionalità com'era lecito attendersi (splendido oltretutto il cantato della talentuosa Marcela Bovio nella struggente "Llorona", cantata interamente in lingua spagnola). Un inizio promettente per un progetto che merita il giusto sostegno.
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