EXTREME: Six
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03/06/2023C’è una sorta di senso incompiuto intorno alle figure di Cherone e compagni. Gli Extreme non sono solo quelli di "More Than Words", la band di Boston ha pubblicato cinque ottimi lavori di frizzante hard rock, con spruzzate di funk metal, zeppi di canzoni memorabili, raggiungendo l’apice con il pluridecorato ‘Pornograffici’. E dopo 15 anni aggiungono un altro tassello alla loro esaltante discografia, semplicemente battezzato ‘Six’: un lavoro meraviglioso, come da tradizione ricco di sonorità vibranti, non manca qualche gradita sorpresa, il tutto ovviamente interpretato da musicisti di primordine. Bettencourt è un mago con le sei corde, non lo scopriamo di certo ora, ma ogni volta lascia esterrefatti per cosa riesce a tirare fuori dalla sua chitarra e come dichiarato dallo stesso Nuno “il nuovo album ‘Six’ è un omaggio a Van Halen, ho sentito la responsabilità di mantenere viva la chitarra’: responsabilità che il funambolo degli Extreme si è caricato sulle spalle, riversando con tutta la sua classe ed estro nelle nuove dodici tracce, dove la chitarra è assoluta protagonista. Gli Extreme con ‘Six’ hanno trovato la perfetta quadra, realizzando un album guitar oriented, ma ricamato con affascinanti arazzi corali, evitando accuratamente di ricalcare gli eccessi di ‘III Sides To Every Story’, supportato da una produzione moderna, ma assolutamente rispettosa dello stile dei nostri. "Rise", "#Rebel" e "Banshee", disponibili già da qualche settimana su Spotify, aprono l’album in successione, sono tre bordate che abbatterebbero anche un rinoceronte adulto. E non sono le uniche, ma gli Extreme, come di consueto, ci svelano svariati colori dalla loro tavolozza: inevitabili le ballate, divertente il reggae estivo di "Beautiful Girls", ma "X Out" raccoglie la palma del brano più interessante: li rivedremo il prossimo dicembre in Italia per un unico irrinunciabile concerto.
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