EVOKEN: ANTITHESIS OF LIGHT
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14/04/2007Gli Evoken sono uno dei gruppi più sinceri (musicalmente parlando ovviamente) del panorama doom estremo americano. Fra alti e bassi sono sempre andati avanti con coerenza e passione e ogni album, a prova di ciò, può venire considerato come un piccolo gioiellino. Anche in questo album dal titolo 'Antithesis Of Light', l'ultimo per la nostrana Avantgarde Records, vi sono tutte le caratteristiche peculari che hanno fatto grande il sound di questo gruppo del New Jersey: aggressività del death metal, l'oscurità e pesantezza del doom e i maestosi ed atmosferici fraseggi ambient, tutto ciò ottimamente amalgamato in un ensemble di canzoni che non fanno altro che trasportare l'ascoltatore in un allucinante "viaggio" all'interno dei recessi più bui della vita, dove è il regno dell'antitesi della luce, del terrore notturno, dove solo pochi frammenti di vitalità sono percepibili, tutt'intorno é silenzio... 71 minuti di rimorso e pentimento, una prova sovraumana resa ottimamente nelle 7 composizioni presenti (delle quali la prima è un intro strumentale) tutte sopra i 10 minuti di durata: l'oscuro e roccioso maniero degli Evoken si staglia su una landa oscura e desolata, dove solo rumori strani e sconosciuti sono percepibili in lontananza, e dove nella totalità del silenzio ("Pavor Nocturnus") si stagliano, improvvise, folgori spaventose ("Antithesis Of Light"). Qui c'é poco da scherzare, non ci sono ritornelli felici né coretti, non c'é luce, non c'é speranza, c'é solo miseria, disperazione e paura. Paura del buio.
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