EVOKE THY LORDS: Drunken Tales
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15/07/2013Secondo full lenght per gli Evoke Thy Lords, band proveniente dalle estese lande russe dell'etichetta. La band dopo gli esordi doom più vicini a sonorità gothic, fa virare le influenze su altri orizzonti, tirando fuori un'anima diversa. Doom appunto, ma con grandi influende stoner, acid e rock psichedeliche. Le cinque song che compongono 'Drunken Tales' ci regalono della buona musica, fatta con personalità e che colloca la band in un proprio personale cammino; ci troverete Blood Ceremony, Electric Wizard, e Ramesses. Ascoltando i brani abbiamo la sensazione che la band sia a proprio agio in questa nuova dimensione musicale, e forse i ragazzi hanno trovato il loro congeniale sound, speriamo non dettato dalla tendenza di molte band che hanno trasformato il loro doom sound in sonorità più stoner e slundge, sonorità molto trendy negli ultimi tempi. 'Drunken Tales' è un album omogeneo senza particolari picchi, dove di rado capita d'incontare la voce, si passa da momenti suadenti in cui regnano le parti di flute di Irina Mirzaeva in "Dirty Games", o nella più acid "Down the Drain", o ancora in "Dregs", forse la traccia più vicina ai Blood Ceremony, fino alla finale "Cause Follows Effect", la traccia più doom dell'album in cui vi è una maggiore presenza della voce con buon parti growl. Gli Evoke Thy Lords tracciano una nuova strada con tutte le premesse di un buon cammino nella speranza che il seme di 'Drunken Tales' dia buoni frutti in prossimo futuro.
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