EVERGAZE ETERNITY: INCOMPATIBLES EXISTENCES (EP)
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05/06/2009L’avventura degli Evergaze Eternity comincia nell’ottobre del 2007, quando Michele "Mitch" Priami (basso) propone a Giovanni "John Manza" Ferranti di suonare le tastiere su un pezzo scritto per la nuova band con cui ricominciare a fare musica, nella quale entra come cantante Irene Calatti, soprannominata Kyo. Con l’ingresso di Stefano Menicagli alle chitarre (sostituito poi da Nicola d’Alessio) e di Andrea Niccolai alla batteria il gruppo registra l’ep 'Incompatibles Existences', un debutto interessante e piacevole ma che soprattutto mette in mostra i loro lati positivi. E uno di questi, grazie anche all'influenze esercitata dalla musica dei The Birthday Massacre, è la combinazione musica gothic-synth elettronici, e ciò non può che far piacere visti gli esiti controproducenti a cui alcune band sono arrivate. Le melodie sono coinvolgenti, dall’ascolto facile e ben strutturate grazie anche al buon lavoro alle tastiere di John Manza, mentre le parti di chitarra sia di Stefano sia di Marco Ribecai, che ha suonato nell’ep prima che entrasse nella band Nicola, si rivelano decise ed efficaci. I suoni prodotti dai synth assolvono bene il loro compito, che è quello di dare nuovi spunti al sound ed inserirsi nella partitura arricchendola, con dei risultati che in questo primo lavoro si sono fatti sentire. Ciliegina sulla torta è la voce di Kyo, giovanissima, ha diciassette anni ma già capace di mettere in mostra le sue doti vocali con un’interpretazione degna di nota. Nel complesso le quattro tracce incluse, tutte dalla durata di oltre cinque minuti se non sei, sono l’esito di un lavoro maturo e consapevole, dove nonostante i molti punti in comune tra un brano e l’altro i nostri hanno saputo dare un’identità, come si può sentire nella melodica "Joy Restricted" e nella più potente "Shadow", e raccolto un primo traguardo importante.
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