GOST: Rites Of Love And Reverence
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19/08/2021Che ormai synthwave e derivati siano ampiamente accettati ed ascoltati all’interno dei circoli più metal è assodato. L’irresistibile mix di elettronica anni ’80, un immaginario cyber accattivante, l’effetto nostalgia e la sponsorizzazione di molti celebri metalhead hanno fatto molto, ma è innegabile che all’interno del calderone ci sia veramente tanta, tanta musica di qualità. Sicuramente Gost (insieme a innumerevoli altri, ma i primi che vengono in mente sono Carpenter Brut e Perturbator, gente che questa roba l’ha praticamente inventata), è tra i nomi di punta, quelli che più attechiscono su determinati ascoltatori. Non a caso il support act dell’ultimo tour dei Mayhem era proprio Gost, che ora pubblica su Century Media, e a buon intenditore…ci siamo capiti. Questo nuovo ‘Rites Of Love And Reverence’ sposta un po’ il focus dal synthwave hard, ma tutto sommato classico dei dischi precedenti per entrare in territori un po’ più squisitamente dark e industrial, meno catchy e più asfissianti, che a ben vedere è la stessa cosa che ha fatto il già citato Perturbator con il suo ultimo ‘Lustful Sacraments’. Sembra a volte di sentire echi dei primissimi Prodigy, ma in linea di massima ci troviamo davanti ad un’opera scura, che pesca più dal gothic/EBM che dal synthwave più neon e dal sapore di Miami Vice. Questo è un male? Ovviamente no. Gost si sta allontanando da un genere ormai saturo e sta dimostrando di saper imboccare una strada propria, ma comunque fresca e convincente, senza farsi mancare i banger del caso ("The Fear", "A Fleeting Whisper"). Altamente consigliato.
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