EREB ALTOR: BY HONOUR
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26/07/2008In mezzo ad una tormenta nevosa un gruppo di prodi guerrieri avanzano lentamente sfidando le intemperie e proteggendosi il corpo con i poderosi scudi. Lentamente ma inesorabilmente. Questa è pressapoco l'immagine che il nuovo secondo disco degli Ereb Altor (epici maestri svedesi, innamorati di album come 'Hammerheart' dei Bathory) vorrebbe dare all'ascoltatore, con le sue parti lente e trascinate, cori e riff aperti a volontà. Pur non mostrando nulla di nuovo nei confronti di quello che già è uscito da un ventennio sotto questo filone, 'By Honour' fa le cose per bene raggiungendo altamente il suo obiettivo, sempre con modestia e a testa bassa. Canzoni lunghe (in media oltre i sette minuti) che tenendo conto dei tempi medi sembrano ancora più lunghe, accompagnano in una lunga marcia verso il Valhalla, non senza qualche piacevole passaggio qua e là (esempio l'assolo iniziale di "Winter Wonderland" o quello portante della title-track) che deliziano il palato. Sempre a cavallo fra epic/folk e doom, gli Ereb Altor vanno avanti per la propria strada con un cantato monolitico e monocorde, senza virtuosismi di sorta, anzi con un songwriting abbastanza povero in questo senso ma che non rappresenta certo un difetto per tutti i quasi sessanta minuti di durata del disco. Se vi piacciono le tematiche vichinghe riportate in musica e le colonne sonore "alla Conan il barbararo" allora soffermatevi su questo dischetto. Il duo Ragnar (AKA Daniel Bryntse) / Mats promosso a pieni voti per questa seconda prova degli Ereb Altor.
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