EMERALD: HYMNS TO STEEL
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13/09/2007Molto produttiva ultimamente la tedesca Pure Steel Records, etichetta dedita esclusivamente (e dal nome lo si deduce facilmente) ad una linea musicale “True”. Non fanno eccezione gli Emerald, five-piece svizzero che già avevo avuto modo di ascoltare sul tributo ai Cirith Ungol uscito lo scorso anno. Attivi da ormai più di dieci anni, “Hymns to Steel” è il quarto lavoro in studio del gruppo, e già dal titolo possiamo capire cosa ci attende. Gli Emerald propongono infatti un classicissimo (e prevedibile) Heavy Metal dalle tinte epiche di scuola teutonica (vedi Paragon, Wizard, Majesty). Un paragone molto facile ma calzante lo si potrebbe fare con i compagni di roster Chimaera, già recensiti su queste pagine, con la differenza che nel disco in questione c’è un maggior uso delle tastiere a rendere il tutto più atmosferico. Poche sorprese quindi: la prova dei singoli membri è dignitosa ma mai nulla di esaltante, canzoni dinamiche e mid-tempos sono egualmente distribuite lungo il corso del full-lenght (senza scordare l’immancabile ballad); da segnalare anche una cover dei Crimson Glory, "Azrael", in linea con il livello generale del lavoro, che non mi azzardo a definire “brutto”, ma che, come ormai è triste consuetudine in certi ambienti musicali intransigenti, latita di originalità e di idee veramente degne di nota. E considerando l’onesta ma non eccelsa qualità delle composizioni, mi sento di consigliare “Hymns of Steel” solamente ai defenders che vogliano possedere tutto ciò che di “True” esiste sul mercato.
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