SUNSTORM: Emotional Fire
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21/02/2012Questo terzo capitolo si potrebbe riassumere così: il primo disco era fantastico, il secondo troppo infarcito di cover, questo è una via di mezzo tra cover e filler. La voce di Turner non si discute assolutamente, al solito dona una prova straordinaria, ma a peccare qui sono i pezzi. In special modo le riproposizioni di "Gina" di Michael Bolton e la titletrack, originariamente interpretata da Cher, non reggono minimamente il confronto con gli originali. Anzi, fanno perdere tutto il valore e pathos delle versioni di un tempo. E' evidente quindi la pochezze di idee che girano intorno a progetti di questo genere, così come precedentemente accaduto con i vari artisti sotto il rooster Frontiers, si avvalgono sempre dei soliti songwriter e cover occasionali dove i primi non sono di certo dei Desmond Child o Cliff Magness, e le seconde riescono sempre peggio. La produzione di Dennis Ward è tuttavia discreta, non siamo di fronte al solito pastone, e per fortuna il disco suona bene; nulla di eccezionale, ma il bassista statunitense ha fatto ben di peggio. Non è tutto però da buttare, buoni momenti vi sono qui e là, ma non è assolutamente abbastanza, così come non è sufficiente la presenza di Turner per fare diventare oro ciò che non potrà mai essere. Un disco al limite dell'inutilità.
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