EISREGEN: ROSTROT
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21/12/2011Nuovo album per i pazzoidi teutonici Eisregen, una delle poche band degli anni zero capaci ancora di farsi censurare album interi. In Germania. Ma vabbè, parlando al presente, questo 'Rostrot' è un disco forzosamente eclettico, con tre-quattro stili diversi spalmati su dieci brani. Si parte con "Erloesung", una mazzolata death/black sinfonico, pulitina e tosta quanto basta per tenere lontani i feticisti dell'Helvete. Ma non facciamo in tempo ad abituarci che ci si becca "Schakal Ode An Die Streubombe" tra capo e collo, finito di diritto nella mia playlist "Surrogati, the best of" in quanto miglior brano-clone dei Rammstein. Poi un momento melodico molto triste e goth stile Novembre. Insomma, si salta da uno stile all'altro, con l'avantgarde "Blutvater" al piattissimo gothic rock "Kathi Das Kuchenschwein", e la magniloquente sinfonia di "Fahles Ross". Quindi, se siete degli esterofili convinti che si sciolgono in un brodo di giuggiole di fronte al cantato in tedesco e al saccheggio a man bassa dai vari Cradle Of Filth, o Dimmu Borgir, troverete in questo 'Rostrot' diverse soddisfazioni.
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