EGYPT CENTRAL: White Rabbit
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10/06/2011Ennesimo gruppo alternative-post grunge statunitense che ci offre l'ennesimo buon disco infarcito di riff pesanti, ottime melodie, suadenti ballate. Come fu per l'hair metal, queste band si assomigliano un po' tutte, l'unica cosa che le differenzia sono eventuali singoli che fanno breccia nei cuori dei ragazzini yankee. Dopo il pregevole debutto di tre anni fa, 'White Rabbit' ricalca quanto presentato precedentemente con un occhio di riguardo a brani con strizzate d'occhio alle classifiche. Non a caso la stessa title track, nonché primo singolo, nonché brano migliore del disco, è veramente riuscito e accattivante. Certo i Nickelback sono il comune denominatore, così come il mid con strofa molta Alice In Chains e inciso pregevole alla Hinder di "Goodbye". L'ombra dei Cold attanaglia la splendida "Change", episodio di tutto rispetto all'interno dell'opera; si prosegue così, sempre su livelli altissimi, colmando il gap con i vari Black Stone Cherry e Hinder reduci da cadute rovinose dove band come gli Egypt Central sono pronti a raccoglierne le ceneri come avvoltoi sulle prede agonizzanti.
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