EDVIAN: 2012
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11/04/2013Dalla Russia con furore...Edvian! L'inaspettata prova più che positiva in studio del quartetto lascia presagire ottimi risultati per il futuro, grazie alla loro miscela prepotente di progressive/thrash metal. Sin dai primi ascolti si fa strada un riffing di matrice Symphony X, e la voce di Alexey ha un tocco delicato, votato alla stessa melodia più rilassata cui spesse volte andiamo incontro ascoltando quest'album. Apprezzabili anche le incursioni elettroniche che fanno capolino in qualche brano, come "This Is War", anche se spesse volte intaccano il risultato finale. "Cradle Of Life", quarto brano del lotto, vive di luce propria, e ad ascolto concluso è quella che tra i suoi monologhi risulta la più riuscita. Deludente, invece, la ballad "For The Sake Of Love", brano che ricalca troppo i tipici stilemi del lentone strappalacrime. Finale sull'industrial/rock metallizzato (ma perché?) con "Crazy World", altra traccia che abbassa la media qualitativa dell'intero lavoro. Senza questi ultimi minuti sarebbe stato un bel disco: non abbiamo dubbi.
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