EDGE OF FOREVER: LET THE DEMON ROCK 'N' ROLL

Per il sottoscritto quello degli Edge Of Forever era uno dei ritorni più attesi del 2005, e questo in particolare per le buone impressioni già destate nel positivo debut "Feeding The Fire". Ora il combo europeo, guidato dal nostro italianissimo Alessandro Del Vecchio, si riaffaccia al mercato discografico con un cd che presenta davvero pochi deboli, in grado di competere ad armi pari con i nomi più affermati del genere. E' ancora il mitico Bob Harris a presentarsi dietro ai microfoni, trascinando con sé nell'avventura degli Edge Of Forever anche l'axeman Bobby Barth, compagno di avventure negli Axe e qui sistematosi dietro alla consolle in qualità di produttore. Il lavoro di Bob restituisce all'ascoltatore un sound ancora più maestoso e imponente del debut cd, il tutto arricchito e valorizzato dallo stupendo lavoro di Alex dietro alle tastiere, il quale dimostra una classe negli arrangiamente davvero elogiabile ed un bagaglio tecnico di assoluto interesse. Tutta la band comunque fornisce il proprio meritevole apporto, rendendo ogni traccia del cd una piccola perla di hard-rock epico ma allo stesso tempo facilmente assimilabile. Il notevole groove dell'apripista "The Machine", l'inappuntabile linea melodica di "Shades Of November", e l'imperioso incedere della keyboards-oriented "One Last Surrender" rappresentano solo l'inizio di un disco che si mantiene su alti livelli per tutta la propria durata, arrivando a raggiungere picchi qualitativi altissimi nella magniloquente title-track e nella superlativa ballad "A Deep Emotion", una di quelle canzoni meritevole di entrare nella storia dei più commoventi lenti hard-rock di sempre. Non servono altre parole per definire quando di egregio sia inserito all'interno di "Let The Demon Rock 'n' Roll", un'uscita in cui i nostri italianissimi musicisti dimostrano di non aver nulla da invidiare ai maggiormente blasonati colleghi internazionali, il tutto guarnito da quella fantastica voce appartenente al nome di Bob Harris, capace di dare quel tocco di grandezza anche ai passaggi maggiormente semplici e scontati. Bentornati Edge, il lettore cd con voi guadagna vorticosamente di personalità ed eleganza.