DUKES OF THE ORIENT: Freakshow
data
21/08/2020Cantante e bassista degli Asia per 15 anni (fino alla ricostituzione della line up originale con John Wetton), John Payne ha dato vita al progetto Dukes Of The Orient in collaborazione con il grande tastierista Erik Norlander, pubblicando l'ottimo debutto omonimo nel 2018. Due anni dopo l'esperienza si ripete, e il duo ripropone il proprio stile a cavallo tra raffinatezze prog ("Man Of Machine"), melodie cristalline di stampo AOR ("The Monitors", la clamorosa "The Last Time Traveller") e atmosfere teatrali dal gusto pomp ("The Dukes Return"), il tutto all'interno di composizioni raffinate, eleganti e divinamente arrangiate. Tratti distintivi della proposta dei nostri, oltre alla nota abilità dal punto di vista strumentale (un musicista come Norlander non ha certo bisogno di presentazioni), sono il timbro caldo e roco del cantante inglese e l'utilizzo del sax di Eric Tewalt, spesso sugli scudi, in solitudine o in duetto con i tasti d'avorio. Fan degli Asia, degli Styx, ed in generale di tutte quelle band che stazionano nella ricercata terra di confine tra prog rock e AOR, non resterete delusi, nonostante questo secondo capitolo, purtroppo, non sia a livello del primo disco, pur restando indubbiamente valido.
Commenti