DRÜNKARDS: NO TRACE OF SANITY
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11/11/2009Quando a metà degli anni ottanta il movimento thrash si stava imponendo in tutta la scena metal, anche in Italia cominciavano a farsi notare giovani promesse in cerca di gloria; solo pochissime di queste però, sono sopravvissute fino ai giorni nostri, affermandosi come gruppo di culto (pensiamo, ad esempio, ai Necrodeath). Altre formazioni invece si sono arenate nel giro di poco, con minor fortuna: è il caso dei Drünkards, scioltisi dopo la realizzazione di un solo disco e con il secondo lavoro praticamente pronto, ma per vari motivi, mai pubblicato. A distanza di vent'anni entra però in gioco la New LM Records che riesuma il master di 'No Trace Of Sanity' e lo rimasterizza, così che il debutto omonimo dei Drünkards possa finalmente avere un successore. Nella presente release troviamo dunque le tracce che il quartetto lombardo aveva realizzato nel 1989, con l'aggiunta di "I Need A Woman" (la versione "simmetrica" di "Ummo Weh Dinnah") e di cinque brani del demo 'Lethal To Weak Ones'. Ascoltare 'No Trace Of Sanity' è un piacevole tuffo nel passato, ma non dobbiamo considerare questo disco come un omaggio ai tempi che furono, bensì come un vero e proprio cimelio tornato alla luce dopo anni di polvere e prontamente restaurato. In ogni caso, se da una parte ci leviamo il cappello di fronte al thrash carico di groove di "44151", "Say Goodbye" e "Disarray" (pezzi in pieno Anthrax style), allo stesso modo apprezziamo anche le composizioni dal tono maggiormente epico ("Bloody Bones" e "Don't You Play With The Powers Of Hell", decisamente più vicine al classico heavy metal), per non parlare della scanzonata "Metal Fury Broke Free", simbolo di una band capace di non prendersi troppo sul serio e che, in primo luogo, intende la musica come divertimento. A questo punto speriamo che dopo anni di attesa la storia dei Drünkards non si debba interrompere un'altra volta...
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