DRUDKH - GRIFT: Betrayed By The Sun - Hagringar
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19/10/2016Ad appena tre mesi di distanza esce un secondo split per i Drudkh. Stavolta a far compagnia al combo ucraino c'è la one man band svedese Grift, progetto sul quale spenderemo qualche parola in più. Il motivo è che con questi altri due nuovi brani i Drudkh mantengono lo stesso schema e livello di quelli recensiti sul precedente split con i norvegesi Hades Almighty. Black metal robusto, dunque, ormai lontano dalle decadenti ed a tratti crepuscolari sonorità del passato, che con la loro carica di emotività elevarono la band a simbolo della prolifica scena underground ucraina. Quel trademark molto riconoscibile lo ritroviamo solo nella intensa parte centrale dell'opener "His Twenty-Fourth Spring", mentre la seconda e ultima "Autumn In Sepia" si mantiene su binari di ormai consueta aggressività che, ormai, dai tempi di 'Microcosmos', accompagnano ogni uscita discografica.
Erik Gardefors, in arte Grift invece, ci regala i due brani che ci saremmo aspettati da Thurios e compagni, poichè molto lenti e intrisi di quella tristezza depressiva, tipica si del melodic black svedese, ma che una volta accompagnava anche loro. Il risultato è ottimo, mettendo in risalto alcune delle qualità che Grift, con una buona dose di cattiveria black in più, aveva già mostrato nel full d'esordio 'Syner'. Tornando ai Drudkh, in conclusione, pur mantenendo standard positivi, stanno perdendo quel colore autunnale che li rendeva misteriosi, tradizionali e folk, come piacevano a noi.
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