Deleyaman: Fourth, part one
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21/04/2010I Deleyaman vengono dagli U.S.A. e portano nei nostri stereo il loro quarto album in otto anni. Influenzati da poeti e scrittori quali E.A. Robinson, A. Hecht, R.W. Emerson, E.A. Poe, H. Crane e T. Stickney, i musicisti ci propongono la parte prima di Fourth (la seconda parte stando alla bio dovrebbe essere già uscita). Il platter pesca a piene mane dalla world music per tessere undici tracce melodiche, colme d'atmosfera e dal sound molto interessante. Le canzoni sono in inglese tranne un paio in armeno e una song in francese, ciò a dimostrare la multi etnicità del combo. 'Fourth, part one' quindi, risulta un prodotto sognante e ben costruito, certamente molto lontano dalle tipiche richieste dei lettori di Hardsounds: comunque vi posso dire che ci troviamo di fronte ad un cd che è creato ad arte, e riesce ad emozionare e cullare nello stesso tempo. Certo il passaggio mentale che c'è da compiere per ascoltare i Deleyaman è forte, ma poi sarete ripagati dalla fruizione di un platter molto valido ed emozionante. Produzione e missaggio sono professionali e permettono di fruire appieno del lavoro dei musicisti. La copertina è molto asciutta e semplice, forse anche troppo. Quindi vi consiglio caldamente di recarvi sul myspace della bald per farvi la vostra su di un cd veramente ben scritto e suonato.
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