FINAL AXE: THE AXE OF THE APOSTLES
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18/06/2008Non ci posso credere! Nell’anno del signore 2008 il famoso disco perduto dei Final Axe è uscito davvero! Ok, non sapete di cosa io stia parlando… quindi oggi ripasso di storia. I Final Axe si sono formati nel 1989 e nello stesso anno è stato registrato il loro debut ‘Beyond Hell’s Gate’, quindi, l’anno seguente, la band si è messa a lavorare sul secondo album, che per problemi economici non fu registrato. Poi la band si sciolse, ed i membri presero strade diverse, salvo poi ritrovarsi sedici anni dopo, nel 2005, a suonare assieme su un palco durante un festival americano. Da li la decisione di tornare assieme e l’inizio della ricerca di una label disposta a ristampare il debut ed a finanziare le registrazioni del secondo album, ricerca culminata con l’accordo con la Retroactive records. Questo famoso disco, che per esteso si chiama ‘The Axe Of The Apostles’, è stato registrato nel 2006 e solo oggi riesce ad essere finalmente disponibile. Che dire di questo album? Dieci tracce di puro epic cristiano venato di thrash, duro, puro e quadrato, semplice ma dannatamente catchy, ben registrato ed ottimamente prodotto, dove il ritmo più veloce è il mid-tempo, dieci tracce fatte apposta per l’headbanging! A livello strumentale spicca la presenza di Robert Sweet, tecnicissimo ex drummer dei fichissimi Stryper, dietro le pelli, che con la sua immensa classe e la sua fantasia, dona all’album quel qualcosa in più e lo eleva a piccolo tesoro. Niente da dire… grazie Retroactive records per le emozioni che sennò sarebbero state perse per sempre.
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