DEF LEPPARD: HYSTERIA

Signori un applauso, un applauso ad uno dei masterpieces del rock di tutti i tempi, che ha fatto (e tutt'ora fa) sognare milioni di rockers in tutto il mondo. Stiamo parlando di "Hysteria", quarto studio-album dei britannici Def Leppard, uscito nel 1987 e prodotto nientepocodimeno che dal mago della console Robert "Mutt" Lange. Dopo il grande successo ottenuto con "Pyromania" e le tragedie che hanno scosso la band (tra le altre l'incidente automobilistico del drummer Rick Allen, che ne ha comportato l'amputazione di un braccio e che ha ripreso a suonare grazie all'ausilio di una speciale batteria elettronica), tutti o quasi davano per spacciata la band di Sheffield, attorniata da una serie di elementi negativi che avrebbero abbattuto chiunque. Ma se è vero che esiste il detto "Quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare", è anche vero che i Def Leppard come risposta hanno subito gettato nelle classifiche di tutto il mondo uno dei più grandi album hard-rock di sempre, un capolavoro da più di 15 milioni di copie vendute. L'album si apre con "Women", cupa, maestosa ed imponente, cui fa eco la successiva "Rocket", uno dei cavalli di battaglia della band, suonata tutt'ora dal vivo; e poi, via via ad una carrellata di autentici hit. "Animal", "Love Bites", "Pour Some Sugar On Me" e "Armageddon It" sono titoli indelebilmente scolpiti nel cuore di ogni melodic rocker, canzoni che trascinate dalla galattica produzione di Mutt Lange prendono il volo in una dimensione sonora veramente superiore. E se aggiungiamo a tutto questo ben di Dio la title-track, eletta dai fans come loro migliore song di tutti i tempi in una votazione effettuata sul sito ufficiale del leopardo sordo, allora si può comprendere pienamente quale sia la caratura artistica di questo fenomenale Hysteria. Il rock è magia, sentimento, vita, ed Hysteria rappresenta il classico masterpiece di puro e sano hard-rock melodico. Averlo è saggezza, non averlo è follia. Ai posteri dunque l'ardua sentenza.