DEEP PURPLE: Live In Rome 2013
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29/12/2019Un live album in più o in meno nella discografia del Profondo Porpora non cambierà la vita a nessuno. Ma per l’occasione ‘Live In Rome 2013’ merita almeno un paio di riflessioni: Roma per i Purple conserva un significato speciale, negli anni ’70 alcuni dei membri del Mark III si trasferirono proprio nella capitale italiana per eludere le tasse della regina madre inglese (l’immortale Elisabetta II). Un live dedicato ad una città italiana resta, comunque, motivo d’orgoglio visto che dalle nostre parti gli autori di "Smoke On The Water" sono da sempre seguiti con molto affetto. Nello specifico, trattasi di un live (doppio ovviamente) tra i migliori registrati nell’ultimo ventennio, con Gillan che manifesta una forma vocale di tutto rispetto per tutto l’arco della set list. Seppur priva di "Highway Star", non mancano altri mega classici che hanno scritto la storia del rock ("Fireball", "Strange Kind Of Woman", "Lazy", "Space Truckin" e "Black Night"), ripescando finalmente qualche brano oramai sepolto da strati di polvere e che non veniva ripreso da tempo immemore: "Into The Fire", "Hard Lovin’ Man" e "No One Came", suonati con tanta energia a dispetto dell’età dei nostri. La voglia di improvvisare non è scemata con gli anni, nemmeno con i vari cambi di formazione, oramai attestata intorno a Don Airey, Steve Morse ed ai tre capisaldi Ian Paice, Roger Glover e Ian Gillan. Ascoltare Airey e Morse intrecciare i propri rispettivi strumenti, rincorrersi l’uno con l’altro, rappresenta l’essenza stessa dei Purple, saldamenti ancorati al proprio DNA di Maestri dell’hard rock. E come da tradizione, ognuno si ritaglia il proprio spazio con assoli, ma senza mai tediare: dopo tutto il pubblico si aspetta anche questo, ammirare la bravura di questi signori.
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