DECAPITATED: THE NEGATION
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11/02/2004Solitamente il terzo disco per una band è il più ostico da comporre, specialmente se i due full-length precedenti avevano in qualche modo fatto gridare al miracolo più di un addetto ai lavori. I polacchi Decapitated sono arrivati a questo fatidico punto (se si escludono i due demo d'esordio) e credetemi che non hanno assolutamente deluso le aspettative."The Negation" in una sola parola SPACCA! Il Death Metal moderno e ispirato del gruppo che tanto aveva entusiasmato nei precedenti "Winds of creation" e, sopratutto, in "Nihility" esplode ancora di più in questo nuovo lavoro. Impressionante il bagaglio tecnico\compositivo del gruppo, se si pensa che l'età media è di circa 21 anni, sopratutto per quanto riguarda l'ottimo riffing di Vogg in un certo senso debitore a pilastri del Death metal come James Murphy e Trey Azagthoth. L'album si snoda in circa 30 minuti in cui ad aprire le danze ci pensa "The Fury" pezzo carico di cambi di tempo e furiose ripartenze in blast-beat suonate con il coltello tra i denti in cui si insinua un assolo tutt'altro che melenso, ottime anche "Lying and weak" (che puzza di Hanneman\King lontano un miglio), la title-track (un concentrato di mid-tempos e stoppati che ricorda molto i Meshuggah e i Pantera più ispirati) e la conclusiva "The empty throne" con quel maledetto riff portante che rimane incastonato nelle meningi già dal primo ascolto. La Earache attualmente ha nel proprio roster la tradizione del Death Metal ovvero Morbid Angel, Hate Eternal e Deicide e il presente\futuro rappresentato appunto dai giovanissimi Decapitated, due modi diversi di intendere lo stesso genere rimanendo aggrappati con le unghie a quelle radici che gli stessi Morbid Angel hanno contribuito a mettere.
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