DEADSMOKE: Deadsmoke
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17/08/2016La Heavy Psych Sounds in questi ultimi tempi raramente manda a vuoto i suoi colpi. E lo conferma anche questa volta, proponendo un doom di madrepatria che risponde al nome di Deadsmoke. Questa band si è formata molto recentemente, e grazie al supporto dell’etichetta di Gabriele Fiori ha messo in mostra le sue qualità sfornando un debutto discografico che già dall’artwork fa intuire parecchio che cosa si va a discutere. Si discute di doom talmente monolitico che neanche uno squadrone di martelli pneumatici e flessibili con dischi super-diamantati riuscirebbe a scalfiggere. Trenta minuti di pura cupezza e considerevole disagio, prodotta e proposta su disco in modo pulito, se non addirittura magistrale, e che fanno immergere l’ascoltatore in un tunnel densamente fumoso, di quei fumi provenienti dai sulfurei vulcani di cui la penisola italiana dispone. Di considerevolmente nuovo nella scena doom i Deadsmoke onestamente non aggiungono molto. Ma questo pensiero è ben presto accantonato quando si sentono alcune parti musicali, come l’attacco iniziale e il conseguente prosieguo di “Eyes Of The Blindman”, in cui scatta automatico l’headbanging seguendo i ritmi piuttosto lenti e degni di un doom massiccio. Un doom che a volte si fa anche psichedelico, grazie agli inserti vocali che il buon Matteo propone in determinati punti; una voce che sa essere particolarmente evocativa, come quella di personaggi che dalle foreste emettono richiami per comunicare con la natura incontaminata. Sicuramente gli amanti del genere non si lasceranno sfuggire un prodotto di tale fattura, ascoltabile e godibile nel tempo, e che dimostra ancora una volta (semmai ce ne fosse bisogno) che la scena underground italiana è assolutamente fitta di qualità e di buon gusto, nonché, nel caso dei Deadsmoke, dotata di sano ardore misto a serietà autentica quale è il doom odierno: una pasta molto densa, all’apparenza difficilmente malleabile, ma allo stesso tempo ampiamente digeribile, e proprio per questo parecchio attraente. E questi tre ragazzoni dimostrano di possedere queste capacità attrattive.
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