DEAD RETURN: SCARS OF TIME
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29/07/2009Altro disco, altro centro per la Graves Records, che predilige la saggia politica del poco ma valido (e che starà gongolando per le numerose apparizioni su Mtv degli Airway), stavolta con i Dead Return. Dall’artwork mi sarei aspettato uno screamo core abbastanza leccato e zeppo di ritornelli mielosi, e invece, nonostante ami comunque molto questo stile, sono stato piacevolmente smentito. Scars Of Time è infatti un irruento proiettile di metalcore abbastanza old school per pestare con cattiveria, ma abbastanza moderno da non tralasciare la melodia (soprattutto nei riff) e la forma canzone; i pezzi infatti si rivelano ben strutturati e soprattutto bilanciati tra brutalità e ordine, rendendo quindi i Dead Return un ascolto sicuro per entrambe le sponde del metalcore; forse si poteva fare qualcosa di più a livello di suoni (la batteria, ad esempio, soffre di qualche debolezza), ma i risultati sono più che buoni.
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