DARK AGE: MINUS EXITUS
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24/03/2008Quinta uscita discografica per i deathster tedeschi Dark Age. Ma chiariamo subito una cosa: qui di 'morte' c'è davvero poco. Questo 'Minus Exitus' è l'ennesimo prodotto dello pseudo death della nuova ondata di Gothemburg. L'album è suonato bene, per carità, però ha al suo interno tutti quegli stilemi moderni dei gruppi di questa ondata: equalizzazione da power metal, voce pulita alternata al growl e un certo orientamento -core. Tutto ciò che comporta queste premesse si traducono in una batteria che oltre alla doppia cassa che si alterna a mid tempos che si potrebbero facilmente trovare in band come Sonata Artica e Stratovarius, chitarre che riffeggiano mantenendo, molte volte, le stessa note a ripetizione, per poi risvegliarsi e mettere giù qualche fraseggio swedish, prima di lanciarsi in galoppate degne della peggior band frangettata di Mtv. E poi, l'apoteosi: quei terribili ritornelli "catchy" con voce pulita in mid tempos, che spezzano velocità e melodia dei brani, cose sulle quali si poteva puntare quantomeno per salvare il tutto. Trovo davvero difficile salvare qualcosa qui dentro, anzi, forse si: la ghost track "October", cover degli U2 e la maideniana traccia strumentale. Ma nulla più. P.S. Parallelamente all'album sarà rilasciato un Dvd pieno di contenuti extra.
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