CULT OF LUNA: Vertikal II
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19/10/2013Come si può facilmente intuire dal titolo del disco in questione, siamo di fronte al sequel di 'Vertikal' I che ha segnato un punto di svolta nei confronti della precedente produzione della band; ammorbidiscono ulteriormente il postcore primevo con dosi massicce di krautrock e drone psichedelico/siderale alla Can - "Light Chaser" - tanto da dare l'impressione di essere costantemente avvolti in un vortice senza fine nella valle dell'eco. Conservano dei vecchi lavori solo lo screaming baritonale del singer, e lasciano che siano i crescendo a determinare l'effetto onda d'urto. Le chitarre non scartavetrano più, ma carezzano ed accompagnano, disegnano delle sinusoidi - "Shun The Mask" - che deflagrano nel finale del brano stesso, mantenendo come costante la continua aurea di minaccia post-apocalittica - "Oro" - per non far dimenticare la devastazione di cui sono capaci. "Vicarious Redemption" che chiude l'EP altro non è che un riuscitissimo remix del brano omonimo presente su Vertikal I, ad opera di Justin Broadrick (Godflesh) in chiave techno/trip hop. Un ulteriore saggio dell'abilità degli svedesi di riuscire a variare registro rispetto alla brutalità che ha contraddistinto i precedenti lavori.
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