CROSSFADE (USA): CROSSFADE

Una sorpresa, i Crossfade sono stati per il sottoscritto una bellissima sorpresa: provenienti dal North Carolina e all'esordio con un debutto autointitolato ristampato dalla Columbia Records, questi esordienti hanno superato ogni mia rosea previsione. I Crossfade suonano un alternative rock assimilabile a quello che ha reso famosi i Nickelback, ma a differenza di bands come Theory Of A Deadman o Default, si distaccano notevolmente dai dettami del genere a più riprese. La musica di questo quartetto sembra un incrocio tra melodie pop e riffing serrati a la Metallica del "Black Album" e proprio questo contrasto rende vincenti brani come "Starless", "The Deep End" e "No Giving Up" che fanno convivere melodie immediatissime con riff spezza-collo; a ciò si aggiungono stupende melodie vocali giocate sempre su tre voci, dato che alla voce del lead singer Tony Byroads, si aggiungono e sovrappongono quelle del chitarrista Ed Sloan e del bassista Mitch James. Quello che ne viene fuori è un cd bellissimo, che a parte qualche caduta di tono ("Disco" e "The Unknown") riesce nell'impresa di dire qualcosa di valido e personale in un genere ultra-inflazionato. Al tutto va aggiunta una produzione chiara e pulita, che riesce a far risaltare l'approccio melodico del gruppo senza sacrificarne l'impatto sonoro, e brani come "Colors" e "So Far Away" sono esemplificativi di tale qualità. Quindi se vi aspettate delle copie dei Nickelback guardate altrove, ma se invece siete alla ricerca di qualcosa di più personale, allora i Crossfade potrebbero fare al caso vostro e state sicuri che se anche l'alternative rock non è il vostro pane non farete fatica ad apprezzarne la genuina irruenza melodica.