CREST OF DARKNESS: Welcome The Dead
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10/01/2017E' tempo di stabilità in casa Crest Of Darkness. Vent'anni di onesta carriera non sono un traguardo trascurabile. Il sodalizio con la nostrana My Kingdom Music continua, così come quello che riguarda la formazione. I nuovi, Bernhard alla batteria e Kristian Ventzel alle tastiere, già presenti nel precedente Ep 'Evil Messiah', restano in line-up, e la decisione del fondatore Ingar Amlien risulta azzeccata. Questo nuovo 'Welcome The Dead' mostra una gran compattezza, con una spiccata vena melodica mai così esplicita. Rispetto al passato emerge una maggiore voglia di osare, di raffinare il proprio approccio, senza scadere nel mieloso. Questo grazie alle ottime chitarre e alle tastiere che mutano di continuo, regalando ai brani una veste nuova ogni volta che lo strumento si prende la scena. Accade in "Chosen By The Devil", tingendolo nel finale di sensazioni settantiane care ai vecchi Amorphis. In "Borrowed Life" invece, le tastiere si fanno soffuse, muovendosi come una fiamma di candela al buio, fino a gonfiarsi incendiando il finale. Per chiudere la questione melodica citiamo la strumentale "My Black Bride", che nei suoi due minuti riassume alla perfezione quanto detto finora. A rafforzare l'opera ci pensa il black metal, nella forma horror dark che da sempre delimita il campo della band, mai come stavolta centrata sul tema. Merito di un guitar work fresco, che punta ai rallentamenti doom più che alla velocità, cadenze piene di passione e supportate dalle solite maestose quanto grevi tastiere. Ci sono voluti vent'anni, ma stavolta la band norvegese non manda il solito messaggio di esistenza dall'underground, nossignore. Stavolta i Crest Of Darkness, soprattutto con il conclusivo inno alla Morte "Katharsis", minacciano a testa alta!
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