CARVED: Dies Irae
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29/04/2013Ci sono voluti sei anni perché la band concludesse i lavori del debutto e una label si proponesse. 'Dies Irae' ce li presenta violenti sin la quarta traccia, poi pur sempre death, ma con l'occhio di riguardo verso spunti melodici interessanti e riff massicci che ricordano gli In Flames di 'Reroute To Remain' ("Black Lily Of Chaos", una su tutte). Il disco non luccica certo di originalità, ma c'è da riconoscere che un brano come "Echo Of My Cinderella" fa la sua figura. Granitici molti riff, smussati senza neanche tanti complimenti dalle tastiere di Mattia. Bei suoni, ottima produzione. Spulciando, notiamo anche che la masterizzazione è stata affidata a gente che ha lavorato con Rammstein, Volbeat e altri: una scelta anche equilibrata, se pensiamo che visto il genere potevano dirottare il tutto altrove. Riservare degli ascolti è più che dovuto, ma è ancor più dovuto aspettarsi qualcosa di più. Ora che i ragazzi hanno poggiato delle buone basi, possono sicuramente lavorarci su. Niente male, dai.
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