CANDLEMASS: NIGHTFALL
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26/07/2007Dopo il positivo e seminale album di debutto 'Epicus, Doomicus, Metallicus' del 1986 all'interno del gruppo avvennero due importantissimi cambi di line-up: fuori Johan Lanquist e Mats Ekstrom e dentro Jan Alfredo Marcolin (AKA Messiah Marcolin) alla voce e Jan Lindh alla batteria. Con questi due nuovi elementi (specialmente il primo) i Candlemass avrebbero registrato un trittico di album stupendi che assieme al debutto avrebbero costituito l'ossatura portante e quanto di meglio il gruppo avrebbe registrato. 'Nightfall' (1987) fu il primo in ordine cronologico e probabilmente il migliore fra questi. Composto da dieci canzoni (di cui tre strumentali) 'Nightfall' introduce al mondo la novità della possente ugola del singer Messiah Marcolin, dotatissima di espressività e dal forte timbro operistico, oltre a rimarcare l'epicità e maestosità della propria proposta musicale (non a caso definita epic doom) qui meno sulfurea e occulta che nel debutto ma più ancorata a tematiche bibliche. Musicalmente parlando l'album si muove bene o male sugli stessi binari del precedente, anche se una registrazione più pulita contribuisce a scalfire l'aura nera che si era creata attorno a 'Epicus...' mettendo bene in risalto le doti tecniche dei due chitarristi Mats Björkman e Lars Johansson. La parte lirica come già detto prende spunto essenzialmente dalla Bibbia ("Samarithan", "The Well Of Souls" e "Mourners Lament") con ottime rappresentazioni visive, non a caso proprio dal tour di supporto a questo album Messiah Marcolin adotterà l'usanza di indossare un saio francescano on stage. Interessanti sono anche due dei tre strumentali: "March Funebre" di Chopin (rifatta ovviamente alla Candlemass) e la finale "Black Candles" scritta da Mikael Wikström (meglio conosciuto come Mike Wead, che in futuro collaborerà con King Diamond, Mercyful Fate e un'infinità di altri gruppi svedesi), una delle migliori outro che mi sia mai capitato di ascoltare! Consigliatissimo ai veri amanti dell'heavy metal e in particolare a tutti coloro che hanno sbavato sopra 'Epicus, Doomicus, Metallicus'
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