CANCER BATS: BEARS, MAYORS, SCRAP & BONES
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15/04/2010Nuovo sforzo per i Cancer Bats, che piano piano stanno finalmente facendo notarsi nella scena hardcore che conta (forse con un pizzico di ritardo, ma chissenefrega se poi il prodotto è ottimo), dopo il validissimo Hail Destroyer di un paio d’anni fa. Questo nuovo album, dal titolo bizzarro (che fa comunque il paio con alcuni pezzi, tipo Black Metal Bicycle, uno dei più geniali che abbia mai sentito), prosegue sulla strada del metalcore post hardcore mezzo screamo a cui la band ci ha abituato negli anni scorsi. Insomma, come suona Bears, Mayors ecc? Suona senz’altro bene, anche perché i Cancer Bats hanno deciso di sterzare abbastanza in direzioni meno song oriented, cosa che rende il disco forse più ostico ma altrettanto interessante e movimentato, cosa che al giorno d’oggi succede molto poco. Con una chiusura affidata alla cover di Sabotage dei Beastie Boys, rivisitata piuttosto bene, la band si conferma come act di valore. Bei pezzi (Trust No One, la già citata Black Metal Bicycle, Snake Mountain), forse qualche lungaggine di troppo, ma a conti fatti ci si trova davanti a un platter piacevole, che può peraltro godere dell’etichetta Roadrunner (che sta parzialmente recuperando alcuni artisti persi per strada in precedenza, forse consapevole che il metalcore non è affatto passato di moda ma è piuttosto diventato un ulteriore sottogenere al pari di altri). Mica male.
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