BLOODY HONEY: BLOODY HONEY
data
24/10/2007Arrivano dalla provincia di Alessandria i rockers nostrani Bloody Honey, un gruppo dedito a sonorità in cui influenze di chiara matrice alternative si fondono ad elementi di stampo grunge e punk, quasi a fondere in un'unico mix reminescenze care a nomi quali Alice in Chains, Nirvana e Foo Fighters. Registrato presso gli Indy Records studio di Busto Arsizio sotto la supervisione tecnica di Giuseppe Morazzoni (autore in prima persona anche del mixing finale del prodotto), 'Bloody Honey' è un cd di sette tracce in cui una registrazione di fondo non perfetta ma comunque positiva, in grado di valorizzare al meglio le graffianti chitarre a sostegno delle varie composizioni, rende giustizia ad una proposta dove il giusto impatto strumentale si fonde a melodie alternative ma di facile assimilabilità, come ben evidenziato nel caso della trascinante "September, 3rd". A completare il quadro sin qui descritto troviamo le adrenalitiche parti vocali del singer Marco Mossi, forse leggermente sporco per quanto concerne alcuni cori di supporto, ma indubbiamente bravo nel desteggiarsi con la giusta enfasi nelle situazioni più aggressive, dando così il proprio giusto apporto alla causa di questo debut cd. 'Bloody Honey', in conclusione, è un album che non brilla certo per originalità o qualità artistica, ma risulta comunque in grado di stuzzicare in maniera appropriata il palato degli amanti dei generi sopracitati, affermazione che trova la sua conferma ad esempio nella musica della interessante "Perfect Violet". Non del tutto esenti da pecche insomma, ma piuttosto promettenti per quanto concerne le proprie prospettive future.
Commenti